Leggere in chiesa

Consigli per leggere

Quando è il nostro turno andiamo rapidamente verso l’altare ci inchiniamo e ci avviamo verso l’ambone, qui guardiamo un momento l’Assemblea e poi diciamo, con tono semplice e fermo, la provenienza della lettura, ad esempio, “Dal libro del Profeta Isaia”. Da questo momento non dobbiamo più guardare verso l’Assemblea. Alla fine della lettura si guarda nuovamente, per un momento, l’Assemblea e si dice “Parola di Dio”.

I gesti, il portamento e l’andatura devono essere misuratamente solenni.

È necessario essere precisi, ma senza fretta.

Il tono della Lettura deve essere quello della proclamazione solenne, ma con misura. Dobbiamo far trasparire entusiasmo umano e calma interiore. La nostra voce è la Voce di Dio.

Dalla nostra voce deve traboccare amore, umiltà, fede, semplicità, misericordia e umanità.

Non dobbiamo mai declamare in modo teatrale o affettato.

Quando si è davanti a tante persone è normale emozionarsi, ma non dobbiamo dimenticare che noi siamo solo servitori.

Prima di cominciare è utile fare un bel respiro e poi iniziare.

Ogni singola parola è importante. Nella vita possiamo anche parlare in modo veloce, ma non possiamo leggere la Parola del Signore in quel modo.

La presenza del microfono non deve trarci in inganno e la nostra voce deve essere abbastanza sostenuta. Dobbiamo pensare di parlare anche alle ultime file.

Non è rispettoso leggere il brano della liturgia solo all’ultimo momento. È necessario averlo letto mentalmente con calma e aver provato anche a leggerlo ad alta voce. È importante capire cosa ci sia scritto e dove siano le pause. A volte i testi contengono nomi, o parole, che non abbiamo mai sentito ed è bene chiederci come vadano pronunciati.

È utilissimo avere una Bibbia in lingua corrente per verificare di aver compreso bene il significato di ogni cosa.

Altri consigli

Chi legge in chiesa non è un semplice lettore. È investito del Ministero del Lettore che il Concilio Vaticano II ha sancito dandogli una precisa collocazione all’interno della Liturgia.

Occorre essere consapevoli che noi non stiamo leggendo un testo qualunque, ma Proclamiamo la Parola di Dio.

Mentre leggiamo ‘siamo’ la Voce di Dio e ciò deve indurci ad avere alcune attenzioni particolari. Sebbene nessun lettore indossi l’abito bianco e stia sull’altare vicino al sacerdote, come prevedeva il Concilio, questo non deve esimerci da due cose: è bene sederci vicino all’altare ed è bene essere vestiti in modo sobrio e consono al fatto che stiamo partecipando attivamente alla Liturgia della Messa.

È importante che, seppur inconsapevolmente, non ci dimentichiamo mai che stiamo facendo un servizio ed principalmente l’umiltà ciò che deve trasparire dal nostro atteggiamento.

Consigli conclusivi

Per concludere vi consigliamo di acquistare questi testi:

  • MANUALE DEL LETTORE di CLAUDE DUCHESNEAU, Editore ELLEDICI € 4,00
  • IL MINISTERO DEL LETTORE E DELL’ACCOLITO di AUGUSTO BERGAMINI, Editore SAN PAOLO € 2,50
  • LA BIBBIA IN LINGUA CORRENTE, Nuova Versione 2014, Editore ELLEDICI
  • UN MESSALINO da 2,00€ a 4,00€

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